L’assessore Regionale Cracolici Incontra Pescatori e Vivaisti
19.12.15
L’assessore regionale incontra pescatori e vivaisti L’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca, Antonello Cracolici, ha dedicato una giornata intensa di incontri a Milazzo prima con i vivaisti della Piana e poi con i pescatori del comprensorio tirrenico. Un’occasione per fare il punto della situazione e soprattutto ascoltare quelle che sono le istanze di un settore, quello della pesca in caduta libera per – come ha detto il rappresentante della marineria Nino Accetta – le ristrettezze legislative e per i ritardi nel pagamento degli indennizzi del fermo biologico, tanto da far registrare un forte calo produttivo anche nel compartimento marittimo di Mi-lazzo, da Villafranca a Tusa. Alla riunione tenutasi nell’aula consiliare hanno partecipato anche il deputato messinese Filippo Panarello, il sindaco Giovanni Formica e l’assessore Damiano Maisano: questi ultimi hanno sottoli-neato la necessità di utilizzare le opportunità offerte dalla programmazione europea, ma anche le ri-sorse del Gac e il ruolo che ancora possono offrire i Borghi marinari. Tra le ipotesi quella di rilan-ciare i distretti di pesca per concentrare l’offerta di mercato, la riorganizzazione delle filiere e dell’associazionismo dei singoli pescatori e una diversificazione del prodotto. L’assessore Cracolici ha accolto le istanze della categoria soffermandosi sul nuovo Feamp – fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca – presentato nei giorni scorsi a Palermo presso l’assessorato regionale. Un fondo – ha detto l’esponente del governo Crocetta – che per il periodo 2014/2020 garantirà introiti per circa 150 milioni di euro per l’intero settore della marineria . In precedenza l’on. Cracolici ha incontrato i vivaisti di Milazzo e del comprensorio, guidati dal con-sigliere comunale Pietro Formica. Tutti hanno sottolineato la necessità di una nuova azione da parte della Regione per fronteggiare la crisi del mercato che sta interessando anche un settore che sino ad alcuni anni addietro era foriero di ricchezza. I ritardi nei pagamenti delle commesse e soprattutto la concorrenza di altri mercati internazionali sta penalizzando il comparto non solo della Piana di Mi-lazzo ma di tutto il comprensorio tirrenico. L’ufficio Stampa
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