Contestazioni della Corte dei Conti al Comune

In apertura di seduta consiliare – giovedì sera – il presidente Gianfranco Nastasi ha informato i con-siglieri comunali di una deliberazione adottata dalla sezione di controllo della Corte dei Conti per la regione Sicilia con la quale si contesta al Comune di Milazzo l’omessa trasmissione di verifica, ai sensi dell’art.148 TUEL, sulla regolarità della gestione e sull’efficienza e sull’adeguatezza del si-stema dei controlli interni del Comune secondo le risultanze del referto relativi all’esercizio 2014. 

La decisione è stata adottata nei confronti del consiglio, del sindaco e dei revisori dei conti.
Nastasi, ha immediatamente sollecitato amministratori, uffici interessati ed organo collegiale di re-visione dei conti chiedendo la rapida realizzazione e trasmissione di tale adempimento, e di far sa-pere se e quali atti sono stati, o saranno posti in essere a tal fine.

I magistrati della Corte, Maurizio Graffeo –presidente-, Anna Luisa Carra –consigliere- e Francesco Antonino Cancilla –referendario-relatore, con la deliberazione n.325, adottata nell’adunanza del 20 ottobre scorso, segnalano l’inadempienza, con riserva –essi concludono- “di ogni ulteriore valuta-zione per le successive attività di competenza”. Peraltro, osserva la Corte, in merito alla stessa te-matica la sezione di controllo aveva già rilevato l’omissione dei referti per l’anno 2013 e presenza di gravi criticità del sistema dei controlli interni nell’anno 2012, e comunque –aggiunge- “la complessa situazione finanziaria dell’Ente e le disfunzioni organizzative, ampiamente illustrate dai rap-presentanti dell’amministrazione in adunanza, non giustificano l’inosservanza di specifici obblighi di legge”. 

Obblighi la cui inosservanza potrebbe anche comportare, così come previsto dal 4^ comma dell’art.148 del Testo Unico Enti Locali (controlli esterni), in caso di rilevata assenza, o inadeguatezza degli strumenti e delle metodologie di legge, l’irrogazione, da parte delle sezioni delle giu-risdizioni regionali della Corte dei Conti, la condanna ad una sanzione pecuniaria da un minimo di cinque fino ad un massimo di venti volte la retribuzione mensile lorda dovuta al momento di com-missione della violazione nei confronti degli amministratori responsabili. 

Tutto discende dal citato art.148 del TUEL che prevede che le sezioni regionali della Corte dei Conti verificano, con cadenza semestrale, la legittimità e la regolarità delle gestioni, nonché il funzionamento dei controlli interni ai fini del rispetto delle regole contabili e dell’equilibrio di bilancio di ciascun Ente locale. A tal fine il sindaco, nei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti trasmette semestralmente alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti un referto sulla regolarità della gestione sull’efficienza e sull’adeguatezza del sistema dei controlli interni adottato, sulla base delle linee guida deliberate dalla sezione delle autonomie della Corte dei Conti entro 30 giorni dalla data di en-trata in vigore della disposizione di legge. Adempimento che non è stato curato dal Comune di Milazzo.