Assistenza Domiciliare Integrata, Arrivano 800 Mila Euro
28.11.15
Assistenza domiciliare integrata, arrivano 800 mila euro Il Ministero dell'Interno, responsabile della gestione ed attuazione del Programma Nazionale Servizi di Cura agli anziani non autosufficienti, nell'ambito delle Risorse PAC, 1° Riparto, ha assegnato al Distretto Socio sanitario 27, (costituito dai Comuni di Milazzo, capofila, S. Filippo del Mela, S. Lucia del Mela, Torregrotta, Condro, Gualtieri S., Pace del Mela, Venetico, Roccavaldina, Monforte San Giorgio, Valdina,S. Pier Niceto, Spadafora), un finanziamento di circa 800 mila euro destinato ad ampliare e rafforzare l'offerta complessiva dei servizi domiciliari a favore di anziani non auto-sufficienti over 65, residenti in tutti i Comuni facenti parte del distretto socio sanitario 27, come de-scritto nel Piano di Intervento redatto dall'ufficio piano distrettuale ed approvato dallo stesso Ministero. Si tratta di una prima sperimentazione, nel territorio, di un modello di servizio di assistenza domiciliare, rivolta agli anziani non autosufficienti per i quali l'Asp ha già attivato l'Assistenza do-miciliare integrata, caratterizzato da una presa in carico congiunta, Distretto socio sanitario 27 e Di-stretto sanitario di Milazzo (ASP), finalizzato ad offrire al paziente accolto in A.D.I. un servizio multidisciplinare integrato che soddisfi sia i bisogni di natura assistenziale che quelli di natura pret-tamente sanitaria. Le prestazioni vengono erogate sulla base di un progetto personalizzato di assi-stenza, PAI, elaborato dall'Unità valutativa multidimensionale dell'Asp, in collaborazione con le as-sistenti sociali del distretto 27, sulla base del livello di gravità sanitaria e del bisogno socio- assi-stenziale di ciascun anziano e della sua famiglia. In particolare, le attività di natura socio assisten-ziale si ascrivono nell'area dei servizi di sostegno al nucleo familiare ed alla persona e riguardano l'igiene, il disbrigo pratiche, l'aiuto nel governo della casa, l'accompagnamento per mobilità esterna, a carico dei Comuni. “La possibilità di dare continuità a questo progetto anche nel 2016 è importante – spiega l'Assessore ai servizi sociali, Giovanni Di Bella – ed il positivo riscontro da parte del Ministero e dell'Assessorato Regionale della Famiglia, premia il lavoro svolto dal nostro ufficio. L'obiettivo è quello di raf-forzare il servizio per rispondere sempre più adeguatamente ai bisogni dei cittadini che presentano un'elevata fragilità per carenza di risorse, autonomia, compromissione delle funzioni necessarie al soddisfacimento dei bisogni personali e/o della vita di relazione, a cui si aggiunge la necessità di prestazioni sanitarie continuative”.
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