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L’Area Marina Protetta di Capo Milazzo Diverrà Presto Realtà


L’area marina protetta di Capo Milazzo diverrà molto presto realtà. 

È stato questo l’annuncio fatto dal Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, Maria Carmela Giarratano, nel corso della conferenza promossa da Legambiente tenutasi questa mattina al Castello.

Alla prima parte dell’incontro, moderato da Sebastiano Venneri, responsabile settore Mare di Legambiente, hanno partecipato, oltre all’amministrazione comunale col sindaco e l’assessore Maisano, Stefano Donati e Sandro Ciccolella, direttori delle aree marine protette rispettivamente delle Isole Egadi e di Torre Guaceto. Nei due interventi hanno raccontato le loro esperienze, suggerendo di creare una sinergia sul territorio che consenta il più ampio confronto fra tutti i portatori di interesse ed evidenziando i benefici che l’area marina ha apportato, dal ripopolamento della fauna ittica, al miglioramento della qualità del pescato.
Alla seconda parte del convegno sono intervenuti Maria Carmela Giarratano, l’on. Tommaso Currò, primo firmatario dell’emendamento che nella legge finanziaria 2013 ha consentito l’avvio dell’iter istitutivo dell’area marina del Capo, Tore Sanna, vicepresidente di Federparchi, Giuseppe Antoci, presidente del Parco regionale dei Nebrodi.

«Entro dicembre, una volta raggiunta l’intesa con la Regione, sarà portata a termine l’istituzione dell’area marina protetta di Milazzo – ha dichiarato la Giarratano – Gli studi dell’Ispra sono stati completati. Ora bisogna procedere con dei nuovi incontri con pescatori e associazioni che contiamo di realizzare entro la prima decade di novembre. Poi sarà la volta della perimetrazione dell’area e della concessione della sua gestione al Comune o ad un Consorzio misto». L’ipotesi prevalente sembra, comunque, quella del consorzio, così come anticipato dallo stesso sindaco, «in modo da garantire una pluralità di idee e vedute». La Giarratano ha inoltre auspicato che nel Consorzio entri anche la Regione, considerata l’incertezza amministrativa dovuta al futuro delle province.

Nonostante i sei incontri già svolti tra pescatori e associazioni milazzesi da un lato e Ispra dall’altro, il fronte del dissenso all’area marina sembra ancora ampio. Molti pescatori contestano, infatti, l’eccessiva estensione dell’area che non potrebbe essere adeguatamente sorvegliata, sostenendo che basterebbe ridurre le zone di riserva assoluta alle secche dove effettivamente si riproducono le colonie di pesci.

Per l’on Currò, l’area marina rappresenta «un’opportunità per responsabilizzare tutti i milazzesi. Fondamentale sarà inoltre assicurarle una gestione proficua, che sappia creare valore aggiunto nella città».

Antoci ha parlato di una «chiusura del cerchio Nebrodi-Milazzo» nel senso che «finalmente sarà garantito al turista un’offerta completa di mare e montagna».

Il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica, ha parlato dell’area marina come della «svolta attesa da lunghi anni che consentirà di invertire il modello di sviluppo dell’intera Valle del Mela verso una soluzione ecocompatibile ed ecosostenibile».

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