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Il Consiglio Comunale Approva Delibera Contro Uso Css Edipower


Il Consiglio comunale approva la delibera contro l’uso del Css all’Edipower

Il Consiglio comunale di Milazzo ha deliberato all’unanimità il proprio “no” all’utilizzo del Css (combustibile derivato dal trattamento dei rifiuti) alla centrale Edipower di San Filippo del Mela.

Ventitré consiglieri hanno approvato la proposta di delibera avente per oggetto “Riconversione centrale Edipower A2A San Filippo del Mela. Contrarietà all’utilizzo del CSS – Combustibile Solido Secondario”. Hanno espresso il loro voto i consiglieri: Alesci, Bagli, Capone, Cocuzza, Formica, Foti, Italiano Antonino, Italiano Francesco, Magistri, Maimone, Maisano, Manna, Midili, Nanì, Nastasi, Oliva, Piraino, Quattrocchi, Rizzo, Russo Francesco, Russo Lidya, Saraò e Sindoni.

Con gli stessi 23 voti i presenti avevano approvato prima un emendamento ad integrazione della proposta di delibera, sul quale erano state fatte dai gruppi consiliari le dichiarazioni di voto.

Il consigliere Giuseppe Midili ha considerato il territorio abbandonato dal resto d’Italia e dalla Sicilia, e poi, con riferimento al decreto Sblocca Italia ha evidenziato che lo stesso è di valenza nazionale per cui l’insediamento, o qualsiasi altro provvedimento, potrebbe essere anche calato dall’alto
. Per questo ha detto “stasera votiamo per coscienza e non per conoscenza”. Per il consigliere Magistri l’emendamento costituisce un arricchimento della proposta di delibera, “che non vogliamo sia limitata solo ad esprimere un no alla riconversione –ha aggiunto-, ma deve essere un punto avanzato verso azioni più concrete per la salvaguardia del territorio e la salute dei cittadini. Per Foti si chiude un percorso “che ci porta a prendere una decisione netta –ha detto- contro l’inceneritore”. Per Antonino Italiano “bisogna aprire a nuovi modelli di sviluppo, quali ad esempio l’aeroporto”. 

A seguire tutti gli altri interventi: Saraò, Cocuzza, Sindoni, Piraino e Russo prima della messa in votazione dell’argomento da parte del presidente Gianfranco Nastasi.

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