12 ottobre 2015 - "Leggo con dispiacere il comunicato stampa diramato oggi, dal sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia in cui si utilizzano nei mie confronti parole di diffamazione e calunnia. Prosegue, infatti, una vera e propria campagna di denigrazione, iniziata molti mesi fa', in cui si scrivono continue falsita' sul mio conto. Il comunicato stampa che ho scritto ieri, sull'alluvione, contiene le immagini dell'argine del Torrente Mela, ormai inesistente, con la mia dichiarazione sulla pericolosita' cui erano sottoposti i cittadini, in caso di pioggia, che vivono nella zona Bastione di Milazzo. Nulla a che vedere con quanto scritto contro di me da Roberto Materia. Infatti, non solo non cito lui, non solo non parlo del Comune di Barcellona, ma non scrivo nulla di quanto indicato dal Sindaco nel comunicato stampa in cui viene definito il mio intervento "vergognosa operazione di sciacallaggio politico: non si specula sulla pelle della gente". Materia dovrebbe spiegare, pertanto, in quale modo ho speculato sulla pelle altrui. Anzi, il mio comunicato ha espresso esattamente il contrario. Per questo motivo ho dato mandato ai miei legali di procedere con la denuncia per diffamazione, perche' la campagna mediatica fatta contro di me in questi mesi, ha creato pregiudizi e luoghi comuni che scattano su qualsiasi cosa io dica o faccia. Mi auguro, invece, che i politici locali possano iniziare a fare veramente squadra, indipendentemente dal partito di appartenenza, su temi cosi' importanti, soprattutto quando si sfiorano le tragedie a causa di vecchie inadempienze e mancanze del passato. Riporto per completezza di informazione entrambi i testi che ribadiscono che quanto ho detto e' la verita'" - E' quanto ha dichiarato Barbara La Rosa, Responsabile Psi di Milazzo e della Valle del Mela.
TESTO DIRAMATO DA BARBARA LA ROSA
Alluvione Milazzo: La Rosa (Psi), avevamo gia' denunciato il problema dell'argine ad inizio anno
Milazzo, 11 ottobre 2015 - "E' l'ennesimo disastro annunciato, quello avvenuto ieri a Milazzo, nella zona di Bastione. Siamo stati infatti noi del Psi, in campagna elettorale, a denunciare e documentare con materiale fotografico la pericolosita' dell'argine del Torrente Mela, ridotto ad un muro di pochi metri (Vedi foto http://www.barbaralarosa.it/2015/10/11/alluvione-milazzo-la-rosa-psi-avevamo-gia-denunciato-il-problema-dellargine-ad-inizio-anno/). Lo stesso Torrente aveva gia' straripato durante l'ultima alluvione, causando danni e paura tra abitanti della zona. Ma le nostre proteste, fatte in primavera, proprio per scongiurare i disastri nei mesi delle piogge, sono rimasti inascoltati. Come ho affermato piu' volte in comizi pubblici, ci sono fondi regionali contro il dissesto idrogeologico, che si possono utilizzare per ricostruire l'argine e pulire il letto del fiume. Ma la richiesta non possono farla ne' cittadini ne' partiti, solo il Comune ha competenza in materia. La paura, gli abitanti, l'avevano gia' vissuta negli anni passati, alcuni di loro avevano gia' perso tutto ed il pericolo si conosceva. Adesso e' inutile accusare Governo e Regione. Deve essere invece il Comune e fare richiesta del recupero dell'argine per la risoluzione di tutti i problemi ad esso connessi. A questo punto, come Psi, ci prendiamo l'impegno, attraverso i socialisti che siedono all'Ars ed il Vice Presidente Vicario - Antonio Venturino, gia' informato del caso - di farci portavoce a Palermo, al fine di trovare una soluzione per interventi tempestivi anche da parte della Prefettura e della Protezione Civile. Ci auguriamo, inoltre, che l'allerta meteo, da oggi in poi, sia diramata immediatamente e non a disastro avvenuto. I cittadini, infatti, si sono visti arrivare la furia del Torrente all'improvviso senza nemmeno avere il tempo di capire cosa stesse accadendo. L'indifferenza e l'incuria non sono piu' ammissibili. I cittadini devono poter vivere in sicurezza dentro e fuori dalle proprie case" - E' quanto ha affermato Barbara La Rosa, Responsabile del Psi di Milazzo e della valle del Mela.
TESTO DI ROBERTO MATERIA
COMUNICATO STAMPA - VERGOGNOSA OPERAZIONE DI SCIACALLAGGIO POLITICO: NON SI SPECULA SULLA PELLE DELLA GENTE!
Esterrefatto leggo i commenti pubblici che due esponenti politici locali, la D.ssa Barbara La Rosa e il Dr. Paolo Calabrò, hanno avuto il tempo di divulgare nell’immediatezza del disastroso evento calamitoso che in questi giorni ha profondamente ferito il territorio e i cittadini di Barcellona Pozzo di Gotto e di Milazzo. In effetti sono stati diversi i commenti pubblici sul disastro che oltrepassano la soglia del buon gusto e del rispetto dovuto alle famiglie che hanno patito gravi danni e financo rischiato la propria incolumità personale, espressi in questi giorni da politici locali, ma quelli di La Rosa e Calabrò mi colpiscono in particolar modo per la temerarietà delle affermazioni ed il rilievo ricevuto ed appare il caso di fare un momento di chiarezza.
Ed allora?
Ed allora,
- forse non sa la Sig.ra La Rosa che il “Centro Funzionale Decentrato Multirischio Integrato” presso il Dipartimento Regionale di Protezione Civile dirama con cadenza quotidiana l'avviso regionale di protezione civile per il rischio idrogeologico e idraulico,
- forse non sa la Sig.ra La Rosa che tale avviso é elaborato da professionisti specializzati – non già dal sindaco o dal politico di turno – e precisa testualmente che le “condizioni meterorologiche locali e le loro variazioni” risultano ordinariamente “non prevedibili e talora repentine”,
- forse non sa la Sig.ra La Rosa che le previsioni, proprio perché “previsioni” non possono dare certezza assoluta su “cosa” esattamente accadrà e su “dove” ciò altrettanto esattamente accadrà,
- forse non sa la Sig.ra La Rosa che l'avviso n. 15282 del 9 ottobre 2015 prevedeva, con l'approssimazione tipica di una “previsione”, un livello di allerta “giallo” per la zona di allerta “A” - Nord-Orientale (versante tirrenico) e isole Eolie (in cui ricadono i territori di Barcellona P.G. e Milazzo) ed il superiore livello di allerta “arancione” per l'adiacente zona “B” - Centro-Settentrionale (versante tirrenico),
- forse non sa la Sig.ra La Rosa che il dissesto idrogeoligico di cui parla - e che certamente esiste - é frutto di un dissennato scempio del territorio i cui effetti non sono apparsi oggi all'improvviso – con la stessa celerità con cui i miceti (funghi!) fuoriescono dal terreno - ma sono l'esito di decenni di scelte ed iniziative improvvide, individuali e collettive,
- forse non sa la Sig.ra La Rosa che le competenze in materia di demanio fluviale – dunque anche in materia di gestione dei torrenti – sono assegnate, dalla legge, all'Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente e all'Ufficio del Genio Civile che dell'A.R.T.A. é un'articolazione,
- forse non ha compreso, dunque, la Sig.ra La Rosa che gli interventi di manutenzione dei torrenti non devono essere eseguiti dai Comuni, né essi dovrebbero fare richiesta, ma dalla Regione Siciliana, Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente,
- forse non sa la Sig.ra La Rosa che quest'Amministrazione comunale si é insediata appena il 18 giugno 2015, e che negli stessi giorni si insediava anche quella di Milazzo,
- forse non sa la Sig.ra La Rosa, né lo saprà l'ex consigliere Calabrò, che uno dei primi interventi realizzati da questa Amministrazione comunale é stato proprio quello di provvedere alla pulizia del reticolo delle “saie” nel territorio del comune e di avviare i lavori di pulizia anche dei torrenti Idria e Longano, acclarata la latitanza della Regione Siciliana,
- forse non sa la Sig.ra La Rosa, né lo saprà l'ex consigliere Calabrò, che l'esondazione del Mela é stata provocata non già dal crollo del muro d'argine o dalla sua mancanza in qualche tratto, bensì dalla tracimazione del torrente a causa dell'enorme massa d'acqua che si é concentrata in un arco temporale notevolmente breve i cui effetti sono stati ingigantiti dagli smottamenti a monte (in particolar modo nel territorio di S. Lucia del Mela), certamente insieme ai “frutti” dello scempio del territorio,
- forse non sa l'ex consigliere Calabrò, né lo saprà la Sig.ra La Rosa, che il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto ed i suoi cittadini attendono ancora oggi che la Regione Siciliana provveda all'esecuzione dei programmati interventi di ripristino e di messa in sicurezza del territorio vulnerato dall'alluvione del 22 novembre 2011,
- Forse é opportuno fermarsi qua!
Forse, forse, forse ….., forse sarebbe opportuno che tutti noi, ciascuno per il proprio ruolo - compresi la D.ssa La Rosa, per qualche giorno possibile assessore di un altro candidato sindaco alle recenti elezioni amministrative, ed il Dr. Calabrò, candidato a consigliere comunale nella medesima competizione - in queste tristi circostanze accantonassimo gli antagonismi e gli opportunismi politici per evitare polemiche sterili e gratuite e contribuire a condurre, invece, quelle azioni positive e concrete che sole possono consentire di superare la criticità attuale.
Credo che ciò sia dovuto alle famiglie che tanti danni hanno subito in quest'evento e a tutti i nostri concittadini.
Mi permetto, infine, di non replicare alle affermazioni del Dr. Calabrò circa il presunto “aumento dei compensi” per sindaco ed assessori.
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