Ospedali Riuniti, "Ora Milazzo": Occorre Ripensare alle Strategie
13.9.15
NOTA STAMPA DEL GRUPPO CONSILIARE ORA MILAZZO: “OCCORRE RIPENSARE ALLE STRATEGIE PER GLI OSPEDALI RIUNITI DI MILAZZO E BARCELLONA P.G.” Il gruppo Consiliare “ORA MILAZZO” per mezzo del Consigliere Pietro Formica, sente la necessità di una riflessione in merito alla riorganizzazione dei Presidi Ospedalieri di Milazzo e Barcellona P.G. nell'ottica della nascita degli Ospedali Riuniti Milazzo – Barcellona P.G. anche in conseguenza della seduta di Consiglio Comunale Straordinario dello scorso 31 luglio. Partendo dall'esperienza già consolidata delle Regioni Italiane più virtuose ed interpretando le esigenze e le necessità dei cittadini del comprensorio della Valle del Mela è necessario guardare in faccia la realtà. Il processo attraverso il quale diverse Regioni Italiane hanno adottato modelli organizzativi “innovativi”, semplicemente ottimizzando i Presidi Ospedalieri esistenti, accorpandoli e caratterizzandoli per pazienti Acuti oppure pazienti Cronici, ha fatto si che, oltre a mantenere i conti della sanità in ordine, si riuscissero a mantenere elevati standard qualitativi di assistenza e di accesso alle cure. Considerando che gli Ospedali Riuniti sarebbero un riferimento per tutto il comprensorio della Valle Del Mela, e non solo, ed interpretando le esigenze e le necessità dei cittadini che chiedono un rapido e qualificato accesso alle cure con Ospedali funzionanti e considerato che ad oggi molte risorse economiche sono state già utilizzate per adeguare gli Ospedali esistenti, è necessario guardare in faccia la realtà e partire “semplicemente” dall'esistente. L’Ospedale di Milazzo rappresenta ormai una certezza per gli abitanti della fascia tirrenica, soprattutto dopo i processi di ristrutturazione che nell'ultimo decennio hanno visto nascere e crescere una U.O.C. di Anestesia e Rianimazione con sei posti letto e sei Sale Operatorie, il Servizio Trasfusionale, la Gastroenterologia con Endoscopia digestiva, la Cardiologia con UTIC, la Nefrologia e dialisi. Pertanto non si comprende come i cittadini possano trarre beneficio dallo spostamento a Barcellona P.G. di Medicina e Pneumologia con necessità di impiegare ulteriori risorse per rendere operativi e funzionanti reparti che già lo sono a pochi chilometri di distanza. Tali risorse potrebbero essere invece impiegate per creare reparti inesistenti nel territorio, ma necessari e talvolta indispensabili, quali Oncologia, Anatomia Patologica, Allergologia, U.T.I.N. (Unità di Terapia Intensiva Neonatale), Riabilitazione Cardio – Polmonare e Ortopedico – Traumatologico, Neurologia con Neurofisiopatologia per gestione di gravi patologie sempre più diffusi ed invalidanti quali Alzheimer e Parkinson. La nostra proposta, nell’interesse dei cittadini tutti, di Milazzo e Barcellona P.G., ed oltre, è di consentire all’Ospedale di Milazzo di proseguire la propria attività con livelli di qualità adeguati agli standard nazionali e regionali, e al contempo potenziare l’Ospedale di Barcellona P.G. con reparti complementari a quelli esistenti a Milazzo come Riabilitazione Cardio – Polmonare, Riabilitazione Ortopedico – Traumatologica, Neurologia con Neurofisiopatologia e riabilitazione post ictus, Psichiatria (che potrebbe lavorare in sinergia con la Neurologia). Il reparto di Pneumologia, mantenendo la propria identità e proseguendo a lavorare nel comprensorio di Milazzo, un’area ad alto impatto ambientale con notevoli problematiche respiratorie, potrebbe nel contempo essere presente anche a Barcellona, con altro personale medico in grado di garantire il proprio apporto specialistico nella Riabilitazione Cardio – Polmonare (N.B. La Pneumologia di Milazzo ha perso due Unità Mediche, non sostituite dopo il pensionamento). L’U.O.C. di Medicina con 35 posti letto potrebbe proseguire a lavorare in entrambi i presidi, con pazienti più gravi a Milazzo (dove è possibile collaborare a stretto giro di gomito con l’UTIC e la Rianimazione) e meno gravi o comunque cronici a Barcellona P.G. prevedendo 15 posti letto a Milazzo e 20 posti letto a Barcellona, considerando che gli spazi non mancano in entrambi i presidi. Il potenziamento degli Ospedali Riuniti acquista una valenza maggiore se si analizzando anche le decennali difficoltà nel raggiungere gli Ospedali di Messina e Patti per le ben note interruzioni sul tracciato autostradale e quindi la necessità di incolonnarsi e superare pazientemente lunghi doppi sensi di marcia. Appurato che oramai si è nell’ottica degli Ospedali Riuniti di Milazzo – Barcellona P.G. occorre superare la logica campanilistica puntando sull’esistente e guardando in faccia la realtà con la necessità di programmare lo sviluppo sanitario del comprensorio oltre che l’adeguamento dell’offerta sanitaria ad una popolazione di 150.000 abitanti.
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