Marcia a Piedi Scalzi per i Diritti dei Migranti Anche a Milazzo
12.9.15
Stefano Lo Presti: Milazzo "Restiamo Umani" marcia a piedi scalzi per i diritti dei migranti Milazzo: marcia a piedi scalzi per i diritti dei migranti (Foto pagina Fb del Maestro della fotografia Giuseppe Cannistrà) Venerdì, 11 Settembre 2015 Sono avanzati a piedi scalzi, marciando attraverso le strade di sempre ma con la consapevolezza nuova della difficoltà dovuta agli ostacoli del tragitto. Procedendo con fiera fatica. È con questo spirito che nel pomeriggio odierno un nutrito gruppo di manifestanti ha scelto di dismettere scarpe e calze, attraversando a piedi nudi il percorso che dalla chiesa di Santa Maria Maggiore di Vaccarella porta a via Giacomo Medici e da lì al palazzo comunale, meta conclusiva del percorso. Il commento dell'ideatrice Erika Zoè Bucca "L'idea è stata lanciata così un pò per sfida e nel giro di 24 ore ha ricevuto il sostegno di amici e tante associazioni e soggetti che sul territorio si occupano già di accoglienza di stranieri e, in generale, sensibili alla causa. Grazie a tutti" Non c'è stato bisogno di grandi mezzi di comunicazione per raccogliere l'invito per la Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi lanciato da Venezia (http://donneuominiscalzi.blogspot.it/). Anche i manifestanti pacifici di Milazzo radunati a Santa Maria Maggiore, che poi ha dato vita ad un corteo. chiedono con forza i primi quattro necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali: 1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature 2. accoglienza degna e rispettosa per tutti 3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti 4. creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino. Lanciano il seguente messaggio: "Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi. Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere. Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie. Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace. Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti. Sono questi gli uomini scalzi del 21°secolo e noi stiamo con loro. E' l'inizio di un percorso di cambiamento che chiede a tutti gli uomini e le donne del mondo globale di capire che non è in alcun modo accettabile fermare e respingere chi è vittima di ingiustizie militari, religiose o economiche che siano. Un evento di solidarietà per invocare corridoi umanitari sicuri, un’accoglienza degna e rispettosa per tutti, la chiusura dei luoghi di detenzione dei migranti e un sistema unico di asilo in Europa, superando il regolamento di Dublino. L’immagine dominante racconta di piedi che, passo dopo passo, richiamano il disperato tragitto percorso quotidianamente per mare e terra da migliaia di profughi, che hanno abbandonato la propria patria verso un futuro migliore. I partecipanti all’iniziativa, giunti a Palazzo dell’Aquila, hanno poi formato una catena umana lungo la strada antistante la sede comunale, concludendo l’evento con la simbolica posa di alcune scarpe su un palo della luce prospiciente l’ingresso, come invito alla presa di coscienza collettiva. Sostenitori: SPRAR di Milazzo, SPRAR di Barcellona P.G., Oxfam Italia (sede Sicilia), Il Giglio , AMA Camminare Insieme, Comunita di S.Egidio, Movimento Sportivi Milazzese, "Io ti invito..." - Associazione Culturale di Fotografia e Cinematografia Stefano Lo Presti
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