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Cautela: « Usiamo Anche Twitter per Interagire con i Cittadini »


MILAZZO, SANTI CAUTELA FA UN APPELLO AL SINDACO «USIAMO ANCHE TWITTER PER INTERAGIRE CON I CITTADINI»

«Il nostro è un Sindaco proiettato molto sul web e sui social, ma manca ancora qualcosa per creare l’interazione con i cittadini» commenta così in una nota il Dottor Santi Cautela, giovane milazzese già spin doctor di diversi politici, da Lorenzo Italiano a Santi Calderone a Sandro Pappalardo, al Sindaco di Tripi Giuseppe Aveni.

«Ottimo l’innesto dell’App comunale, inaugurata in questi giorni e ottimo anche l’approccio del diario su Facebook, che racconta la giornata del primo cittadino: una vera novità. Tuttavia mancano le ‘call to action’ come le chiamiamo noi tecnici della comunicazione, ossia gli inviti per gli utenti a partecipare alla vita politica anche sui social. Non basta lo streaming, non bastano i post, bisogna anche rispondere ai vari utenti/cittadini reali che segnalano poi i vari disservizi. Rispondere a tutti è impossibile, ma se si apre un canale sui social network, bisogna saper anche ascoltare e interagire» ha dichiarato Santi Cautela, blogger e consulente di comunicazione politica:

«Ecco perché Twitter è un social network che i politici possono prendere in mano e rendere fruibile per le tante persone che ancora lo snobbano. Privo di limiti alle richieste di amicizia a cui ci ha abituato Facebook, meno eterogeneo e decisamente più indicato per la diffusione di notizie e quindi anche delle interazioni, consente a chi ne sfrutta le potenzialità – vedi Renzi su tutti – di avere sempre l’orecchio puntato sulla rete e sulla community. Twitter si sta già attivando per eliminare le restrizioni sui famosi 140 caratteri per “tweet” ed ha già aperto la propria piattaforma ai video e ad altre app.»

In Italia sono meno di due milioni gli utenti di Twitter a fronte dei circa 38 milioni di internauti, ma se la politica e gli opinion leader locali aprissero a questo importante social – meglio organizzato per il linguaggio politico – allora anche il cittadino potrebbe avventurarvisi senza difficoltà. Negli Stati Uniti Twitter ha già superato Facebook proprio per la facilità di partecipare a vere e proprie “tweet line” con politici e giornalisti grazie agli argomenti trend facilmente ricercabili, alle menzioni e agli hashtag, praticamente inutili su Facebook.

«Ho notato che il Sindaco di Milazzo Giovanni Formica non risponde ai commenti, si limita quindi a postare i suoi contenuti su Facebook, per poi girarli sul proprio account Twitter, che durante la campagna elettorale è stato una vera agorà politica. Siamo sicuri che a dare il buon esempio saranno dapprima le istituzioni, così ne trarranno vantaggio non solo chi lavora nel mondo del giornalismo e gli addetti ai lavori, ma anche i tanti cittadini meglio informati che potranno quindi interagire con gli amministratori. 

L’interazione è il presupposto di ogni buona politica, non usare i social network in questa direzione equivale a sprecare la più grande occasione di confronto democratico.» Ha concluso Cautela.

Riceviamo e Pubblichiamo


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