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Dopo Mesi di Cure, Liberate a Milazzo Due Tartarughe Marine


AMBIENTE: Dopo mesi di cure, liberate a Milazzo due tartarughe marine

Un'esclusiva di Salvateletica, il racconto della liberazione di due tartarughe marine nelle acque milazzesi, dopo il lungo viaggio da Palermo


Si chiamano Elena e Sveva i due esemplari di Caretta Caretta liberati quest'oggi nel mar di Ponente. Due gli attori protagonisti di questo straordinario gesto: la capitaneria di Porto, insieme all'istituto zooprofilattico di Palermo e l'Associazione Fenice dell'omonimo lido. Alle 18:30 è stata organizzata una messa in ricordo degli amici milazzesi scomparsi di recente - tra cui il militare Giuseppe Tusa - a cui hanno partecipato i soci dell'Associazione e i tanti amici che usufruiscono nel Lido Fenice delle strutture per disabili. 

E' la prima volta che delle tartarughe marine vengono liberate nel mare milazzese. "Un tempo questi esemplari erano soliti nidificare proprio sulla spiaggia di Rinella - ci ha detto in esclusiva l'Assessore all'Ambiente Damiano Maisano - questa è una giornata importante che rafforza la nostra idea di mare pulito, dove la pesca e il rispetto dell'ambiente possano finalmente trovare la giusta proporzione" il riferimento è all'Area marina protetta "siamo stati a Roma per confermare il nostro impegno ad istituire la riserva marina, entro il 31 dicembre dovrà essere operativa altrimenti si perderanno quei fondi necessari allo sviluppo della stessa"

I due esemplari liberati oggi pomeriggio sono due femmine rimaste mesi addietro intrappolate nel loro stesso ambiente naturale, a causa dell'ingerimento di ami da pesca e di plastica. Dopo mesi di cure degli esperti, l'Istituto palermitano ha accettato l'invito della Capitaneria e del comandante Lo Presti, facendo poi liberare i due esemplari dai tanti bambini che frequentano il lido. Una giornata all'insegna della libertà e del rispetto del mare, apprezzate sicuramente dalle tartarughe che, appena messe in acqua, sono subito schizzate via prendendo il largo, sotto la supervisione della Capitaneria e dello sguardo dello stesso sindaco, presente all'incontro proprio per sottolinearne l'importanza.

A cura di Santi Cautela

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