"La forza delle donne" e "Non ti amo da morire" |
Interessantissimo dibattito ieri sera al castello di Milazzo in occasione della "Notte Rosa".
Protagonista assoluto il tema della Violenza sulle Donne. La serata arricchita da rappresentanti nazionali sul tema, quali Pasqualino De Mattia, presidente dell'Associazione Me Too, nonchè ideatore del progetto nazionale "Non Ti Amo da Morire", Barbara La Rosa, Responsabile Nazionale del Terzo settore del Psi e presidente dell'associazione "Empatia, dall' avv. Giusy Costa e dal presidente dell'Accademia Cube Art Antonella Saracino che hanno sposato il progetto "La Forza delle Donne", dalla ginecologa Alfonsa Pizzo, dal professore Francesco Pira, docente di Comunicazioni dell'università di Messina , dal pedagogista Felice Oteri, ha offerto spunti di riflessione importanti ed evidenziato un percorso obbligato da seguire.
Il persistere di tendenze socio-culturali che minimizzano o giustificano la violenza domestica è una realtà che va combattuta sinergicamente con le realtà associative, le istituzioni, gli amministratori e le forze dell'ordine. Bisogna oltremodo far capire che la violenza sulle donne non è una questione privata, ma politica, e non è nemmeno un fenomeno occasionale, bensì un'espressione del potere diseguale tra uomini e donne, di cui il femminicidio è l'estrema conseguenza. In tutti noi c'è una forte preoccupazione per l'elevata prevalenza della violenza nei confronti di donne e bambini, italiane, migranti, per l'allarmante numero di donne uccise dai propri partner o ex partner. I fatti di cronaca quotidiani e le cifre agghiaccianti fornite dal rapporto Eures, segnalano una donna uccisa ogni due giorni e le misure adottate per contrastare questo scempio oggi risultano inadeguate e inefficaci.
Bisogna quindi programmare delle campagne di sensibilizzazione e creare degli sportelli di aiuto gratuito, legale e psicologico per le vittime di violenza subite. Il nostro punto di riferimento sarà 3348826404. Lo sportello ha lo scopo di aiutare tutte le donne che subiscono soprusi e violenza e abbattere il muro del silenzio e denunciare questa inaccettabile realà.
Pubblicato da Peppe Foti
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