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Incontro Ospedali Riuniti Barcellona - Milazzo, Nota di Magistri

Oggetto: Ospedali riuniti Barcellona -MILAZZO

Da recenti notizie di stampa, ed ancora una volta in assenza di qualsivoglia preventivo confronto con le parti sociali e sindacali, nonché con lo stesso civico consesso, si apprende di un incontro svoltosi in data 21/07/2015 tra il direttore generale ASP Dott. Gaetano Sirna ed i Sindaci di Milazzo e Barcellona, avente per oggetto il progetto di ospedali riuniti Barcellona – Milazzo.

Da quanto si apprende l’orientamento della direzione aziendale, avallato dal Sindaco Formica, il quale ha addirittura espresso soddisfazione per l’esito dell’incontro, è quello di trasferire presso il presidio ospedaliero di Barcellona P.g. tutti i reparti afferenti all’area medica, con particolare riguardo ai reparti di Pneumologia e Medicina.
Tale decisione desta notevoli preoccupazioni e perplessità.
Essa si pone anzitutto in palese contrasto con le previsioni del piano di rimodulazione della rete ospedaliera di cui al D.A. n. 6/2015 il quale prevede, non solo il mantenimento dei suddetti reparti presso il P.o. di Milazzo, ma addirittura un potenziamento degli stessi ai quali vengono riconosciuti rispettivamente ulteriori 4 e 2 posti letto.

Tale ripartizione risulta peraltro confermata dallo stesso Ministero della Salute nella risposta fornita in data 12/05/2015 all’interrogazione parlamentare n. 4-07824 del 06/02/2015, presentata proprio sull’ipotesi di trasferimento dei suddetti reparti, dall’On. le Tommaso Currò, sostenitore dell’Avv. Formica nella recente campagna elettorale appena conclusasi.

In particolare nella stessa si chiarisce che il decreto n. 6/2015, avente per oggetto “ Riqualificazione della rete ospedaliera e territoriale della Regione Sicilia”, ha previsto per l’ospedale di Milazzo un incremento dei posti letto da 139 a 160 con potenziamento dei reparti di medicina e pneumologia ai quali vengono riconosciuti rispettivamente ulteriori 4 e 2 posti letto, e la contestuale riconversione dell’ospedale di Barcellona P.G. in ospedale c.d. di comunità con disattivazione dei posti letto per acuti ed il mantenimento di complessivi 34 posti letto a fronte degli originari 94.

Si chiarisce altresì nella stessa che allo stato non sono state comunicate dagli organismi competenti della Regione Siciliana eventuali modifiche relative alla ripartizione dei posti letto tra i gli ospedali di Milazzo e Barcellona, comunque da sottoporre, in aderenza alla normativa in materia, alla preventiva approvazione ministeriale.
Risulta altresì destituita di qualsivoglia fondamento anche la decisione, illogicamente condivisa dallo stesso Formica, di assegnazione e trasferimento progressivo presso il P.o. di Barcellona di tutti i reparti afferenti all’area medica attualmente allocati a Milazzo, quali, oltre ai già menzionati reparti di Medicina e Pneumologia, anche quelli di Nefrologia e Dialisi, Cardiologia e Gastroenterologia.

Si assisterebbe infatti in tal modo ad un vero e proprio smembramento del presidio mamertino certamente in contrasto con i parametri di efficienza delle prestazioni sanciti a livello ministeriale, e del pari con le previsioni della programmazione regionale che assegnano all’ospedale di Milazzo le funzioni di un presidio tenuto ad assicurare, - anche in relazione alla presenza di numerosi impianti industriali e al connesso rischio di incidenti rilevanti -, un’alta intensità di cure.

Si ritiene dunque alla luce degli inconfutabili dati richiamati, come la proposta di trasferimento dei reparti di Medicina e Pneumologia presso l’ospedale Cutroni Zodda, annunciata con incomprensibili toni trionfalistici dal Sindaco Formica, si ponga in netto contrasto con la programmazione regionale e ministeriale, oltre a sacrificare gravemente sull’altare di scelte politiche irragionevoli il diritto alla salute dei cittadini milazzesi.

Risulta infatti del tutto irresponsabile oltre che illogica la scelta di privare l’ospedale di Milazzo di un reparto come quello di pneumologia che, in un area ad elevato rischio di crisi ambientale come la nostra, svolge un ruolo fondamentale nella cura e nella prevenzione delle patologie di carattere polmonare e respiratorio diffuse nei residenti della zona, come confermato peraltro di recente dallo stesso Decreto dell’Assessorato Regionale della salute n. 0356/2014 ( Piano organico degli interventi sanitari nelle aree a rischio ambientale) ove si sottolinea che: “ Nell’area di Milazzo si osserva una frequenza più elevata dell’atteso relativamente al mesoterioma pleurico o per pneumoconiosi, così come tra le donne (tumori polmonari o SNC), malattie respiratorie in particolare acute, con eccessi di ospedalizzazione per le cause selezionate”.

Il trasferimento del citato reparto presso il presidio di Barcellona P.g. risulta altresì irragionevole, oltre che per le superiori considerazioni, anche e soprattutto per la mancanza presso il citato presidio dell’unità operativa di rianimazione che rappresenta un indispensabile servizio integrato, con la conseguenza di mettere a serio repentaglio la vita dei pazienti affetti da insufficienza respiratoria.
Per quanto attiene inoltre il paventato trasferimento del reparto di medicina, si rileva che anch’esso, oltre a porsi in contrasto con la già citata programmazione regionale che ne prevede addirittura un potenziamento con contestuale aumento di posti letto, si pone in contrasto con l’esistenza stessa di un pronto soccorso di un ospedale di emergenza-urgenza quale quello di Milazzo con un elevatissimo numero di accessi, pregiudicando così, a dispetto di quanto erroneamente ritenuto da Formica, l’efficienza complessiva delle prestazioni erogate.

Per quanto attiene infine il trasferimento del reparto di urologia presso il P.o. di Milazzo si precisa che essa non rappresenta in alcun modo una concessione, ma semplicemente l’attuazione di una previsione già contenuta nel piano di rimodulazione della rete ospedaliera a cui va data nel più breve tempo possibile applicazione.
Lungi dunque da qualsiasi sterile campanilismo e certamente consapevoli della necessità di un potenziamento del P.o. di Barcellona al quale vanno assicurati, anche quale “ospedale di comunità o a bassa intensità di cure”, i necessari servizi di emergenza-urgenza specie tramite l’attivazione di una guardia cardiologica h24, si invita il Sindaco della Città di Milazzo a rivedere nell’interesse dei milazzesi e del loro diritto alla salute le proprie precedenti ed incomprensibili posizioni ed a battersi indi presso le competenti sedi istituzionali per l’ulteriore potenziamento del nosocomio milazzese per il quale, lo si ricorda, il citato decreto n. 6/2015 già prevede un aumento dei posti letto da 139 a 160.

Si invita altresì il Sindaco, lungi dal proporre progetti irrealizzabili, che peraltro non attengono in alcun modo al suo ambito di competenza istituzionale, a battersi presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina e gli Assessorati Regionali della Salute e Territorio e Ambiente per la celere realizzazione delle misure volte alla cura e alla prevenzione delle patologie derivanti dall’inquinamento ambientale, previste dal recente Piano straordinario di interventi per le aree a rischio ambientale, in relazione al quale la giunta regionale siciliana ha previsto lo stanziamento di risorse pari a circa un milione di euro.

Si precisa infine che il Sottoscritto ha già avanzato in data 09/07/2015 apposita richiesta per la convocazione di un Consiglio straordinario ed urgente sull’argomento in questione, da svolgersi alla presenza del Direttore Generale dell’ASP MESSINA, al fine di coinvolgere su scelte strategiche per la nostra comunità, l’intero civico consesso, la cittadinanza, gli operatori del nosocomio milazzese, nonché le parti sociali e sindacali.

Riceviamo e Pubblichiamo
Milazzo, 23/07/2015
Il Consigliere Comunale
Dott. Simone Magistri

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