ELEZIONI A MILAZZO: TANTI GIOVANI E NON PIU’ GIOVANI TRA LE LISTE DEI BIG.
Ci siamo. Finalmente si presentano le liste. Tra i nomi dei più giovani figurano sicuramente alcuni che si sono distinti in questi anni nell’attività politica. Vediamo più da vicino tra i volti noti le new entry e le conferme.
Partendo dalle liste del dott. Carmelo Formica spiccano sicuramente due nomi, quello di Barbara La Rosa, responsabile locale del Partito Socialista milazzese, nota alla cronaca politica per il suo programma di rinnovamento per il lavoro giovanile e, cosa ben più nota, per essere stata la più critica rispetto il dietrofront di Salvo Presti verso Giovanni Formica. Peccato che, nonostante l’interessante programma socialista, la candidata a Sindaco donna, pardon, ex candidata a Sindaco, si sia poi unita a Carmelo Formica, ricostituendo così un asse politico passato alla storia come “balena bianca”. Melville a parte tra le novità giovani che non sono giovani novità, figura sicuramente un altro ex, Roberto Mellina, già vicino all’eurodeputato forzista Salvo Pogliese e finito nel tritacarne democristiano.
Tra le sfumature destra-centro più verso il centro e ora verso la sinistra, anche un altro giovane, sicuramente uno dei più validi di queste elezioni: Ciccio di Giovanni. Sul suo sito, a parte la grafica di per sé accattivante e la foto cool stile Obama, si può scaricare il suo programma e il suo curriculum. Peccato non sia candidato a Sindaco perché non sappiamo se, nella morsa tra l’Udc, gli ex-missini e i nuovi socialisti (che sono quelli di Craxi), avrà poi la meglio. Finora il giovane Di Giovanni non l’ha spuntata, prima con Carmelo Pino, poi con Massimo Lo Schiavo… stendiamo un velo (im)pietoso.
Spostandoci a destra, la fuga di cervelli è assai notevole. Chi resta, però, rappresenta lo zoccolo duro della destra e del centrodestra milazzese. E poi sempre con l’imprinting di destra, tra le novità assolute Francesco La Malfa, tra Grazia a Santo Pietro, il giovane dj Carmelino La Rocca, Danilo Ficarra, vicino a Forza Italia con un suo gruppo di giovani molto presenti, e l’omonima Barbara La Rosa, novità della lista Rilanciamo Milazzo, classe 92’ (nata dopo Tangentopoli dunque) e vicina al giornalista Santi Cautela.
Ancora più a destra la lista di Pino Ragusi di Noi con Salvini dove però, a parte i tanti “stranieri” non figurano giovani con un rilevante peso politico. Ma si sa, Ragusi punta tutto sul simbolo e non sui “simboli”.
A sinistra tra la trascendenza verso il formicaio del Pd e il ricompattamento delle liste pro Carmelo Pino, spiccano molti giovani tra cui Mary Formica, Antonio Foti, Katia Trifirò e tante ragazze di indubbia pulizia politica. Ma tra dire e il fare passa di mezzo il vecchio… accanto al nuovo! Santo Catalano, Santino Napoli, Carmelo Torre, Saro Pergolizzi, Petrella, lo stesso Marano (figura a metà tra il giovane e il vecchio), e tanti, tantissimi trombati, riciclati, assessori volanti, volatili e consenzienti in ordine sparso fanno capolino tra le liste di tutti e tutto. Insomma l’ennesimo giro di vite tra cortigiani, pachidermi e politicanti.
Di nuovo c’è poco o nulla, o quasi…
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