Comunicato Giuseppe Marano: TUTELA DELL’AMBIENTE E CONTRASTO ALL’INQUINAMENTO INDUSTRIALE
Il nostro intento è di creare per il cittadino un ambiente più vivibile, salutare e confortevole, difendendo il verde pubblico e riducendo l'inquinamento in ogni sua forma.
Si intende ricordare che Milazzo è state dichiarata Zona ad alto rischio di crisi ambientale dal 2001 e Zona SIN di interesse nazionale da sottoporre a bonifiche e caratterizzazioni dal 2006.
Il nostro è difatti Un territorio altamente inquinato da prodotti petroliferi sia in aria che nel suolo e nelle falde acquifere.
Dopo avere acquisito i dati ufficiali della Commissione d’inchiesta Parlamentare sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate, esce un quadro gravissimo di emergenza non solo ambientale ma sanitaria per la Popolazione di Milazzo a causa della Contaminazione dei suoli e delle falde acquifere da Metalli pesanti e da idrocarburi di derivazione processo produttivo petrolifero della Raffineria. Un vero e proprio “Disastro Ambientale”.
Milazzo ha bisogno urgentemente delle Bonifiche e che venga adottato definitivamente un Piano di Risanamento per la qualità dell’aria, un piano di risanamento che non è stato mai applicato dalla regione Siciliana e che per questo vede sotto processo due ex presidenti della Regione e 4 assessori regionali.
L’ultimo rapporto Sentieri da parte dell’OMS, il terzo, pubblicato nel maggio del 2014 evidenzia la drammaticità del nostro territorio, attraverso numeri impressionanti e una percentuale crescente di patologie tumorali collegate e collegabili all’inquinamento industriale sia per gli uomini che per le donne.
Ai nostri bambini è stata riscontrata la Metilazione del DNA, al’aumentare dei picchi di concentrazione delle sostanze inquinanti quali polveri sottili e anidrite solforosa di CHIARA DERIVAZIONE INDUSTRIALE, aumentano i problemi respiratori, bronchiali, allergici e asmatici. Già nel 2009 l’OMS aveva relazionato sullo stato di salute della popolazione della Valle del Mela e aveva detto che le emissioni inquinanti industriali dovevano ridursi drasticamente del 50 per cento. Non solo questo non è avvenuto anzi, sono aumentate.
Le nostre battaglie per la tutela della salute della collettività di Milazzo e della Valle del Mela ormai sono note a tutti non solo in Sicilia ma anche in Italia, sono questi i motivi per i quali intendiamo uscire da un modello di sviluppo, la Raffinazione del Petrolio e avviare con Eni una concertazione pubblica per la Riconversione industriale di quegli impianti così come si sta effettuando a Porto Marghera e a Gela. Attraverso la Riconversione in una Green Refinery, noi puntiamo al mantenimento e all’aumento del livello occupazionale Mamertino. Sarà un intero territorio a beneficiarne. L’Eni investa anche per Milazzo i 2 miliardi e 200 milioni di Euro che sta investendo a Gela soprattutto per le Bonifiche e per il Risanamento. Il diritto al lavoro e alla salute non dovranno mai più scontrarsi a causa di una brutta politica, una politica che aveva il dovere di monitorare l’ambiente e invece in questi lunghi anni si è sempre girata dall’altro lato accettando opere di compensazioni a discapito della salute pubblica.
La Revisione delle AIA, l’Applicazione del Principio Europeo del Chi Inquina deve pagare, Le Bonifiche, il Risanamento della Qualità dell’aria, sono per noi Verdi di Milazzo Green i valori fondanti per salvaguardare la salute dei cittadini e degli stessi lavoratori che in gran parte si sono ammalati nei luoghi di lavoro, vedi i tanti che sono andati in prepensionamento per l’Amianto.
Per ottenere i nostri obbiettivi la nostra amministrazione non avrà alcun problema ad interfacciarsi con Le Procure anche settimanalmente.
Appena insediati daremo immediatamente mandato ai nostri legali e tecnici di inoltrare agli organi di competenza, le richieste di Revisione della AIA rilasciate agli impianti della Raffineria di Milazzo.
La nostra amministrazione affronterà con urgenza di concerto con la prefettura i Piani di Emergenza esterni per la Popolazione in caso di incidente rilevante come l’ultimo datato 27 settembre 2014. Mai più si dovrà verificare che la popolazione inerme non sappia quale tipo di comportamento adottare. Anche su questa problematica verificheremo lo stato dell’arte delle nostre denunzie presentate in procura.
Siamo assolutamente contrari alla realizzazione del CSS nella zona di San Filippo del Mela perche convinti si tratti di un Mega Inceneritore che brucerà rifiuti che verranno inverosimilmente da ogni zona della Sicilia senza che ci sia allo stato attuale un vero Piano regionale sul sistema dei rifiuti. Non vogliamo un altro modello di inquinamento in questo caso basato sulla “DIOSSINA”. Sarebbe il colpo definitivo e mortale per la popolazione e per l’intera economia.
Riduzione dell'inquinamento in città diminuendo il traffico veicolare, agevolando l'uso delle biciclette anche elettriche e dei mezzi ecologici, incentivando l'abolizione degli impianti di riscaldamento obsoleti;
Protezione di giardini e piazze alberate da ulteriori abbattimenti e cementificazioni;
Riqualificazione e valorizzazione delle aree già destinate dal PRGC a Verde Urbano, identificazione di nuovi spazi da destinare a verde pubblico;
Difesa degli alberi,stop ad abbattimento ma cura preventiva degli alberi e del Verde; Promuovere maggiormente l'educazione ambientale nelle scuole.
Punteremo alla riduzione dei pesticidi che sono causa anch’essi di Tumore tra i cittadini.
Per quanto riguarda il nostro depuratore monitoreremo sempre la sua funzionalità e avvieremo l’ampliamento secondo le normative europee.
Avvieremo ogni forma di politica progettuale ecosostenibile;
COMUNICATO STAMPA MILAZZO GREEN
Giuseppe Marano
Verdi Milazzo Green
Candidato a Sindaco di Milazzo
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