Capita certamente di farlo la mattina per prendere il treno e raggiungere il posto di lavoro o l'università o l'ospedale.
Quello che però capita ma non dovrebbe capitare in una città "che cresce" è il vedere sopraggiungere nei pressi di una discarica a cielo aperto, dei cinghiali. Avete capito bene. Cinghiali.
Le foto inoltrate da alcuni cittadini ritraggono, a pochi passi dalle abitazioni periferiche di Grazia, e a cento metri dalla suddetta stazione, dei maiali neri intenti a crogiolarsi nel fango. Pardon, nei rifiuti a bordo strada. Ci si poteva aspettare tra bovini e caprini, la qualunque, dato il problema del randagismo e del pascolo definito un tempo "abusivo". Ma capita, di rado, di vedere questi animali selvatici allo stato brado, di solito confinati nei boschi o in appositi recinti. Per chi fosse interessato l'affascinante safari metropolitano, può avvicendarsi con fare guardingo, tutte le mattine a Grazia.
I residenti allarmati protestano per la pericolosità di questi animali che non temono certo auto o la presenza umana. Capita anche questo nel 2015, tra una rotonda sul mare e un treno che non fa più fermate, di imbattersi nei cinghialotti neri. E non siamo ancora sui nebrodi ma è probabile che questi animali abbiano seguito la scia maleodorante dei rifiuti ammassati a cielo aperto.
Urge un intervento.
Capita di dimenticarsi della periferia.
Ma non capita di doverlo raccontare così spesso...
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