Venerdì 17 Aprile alle 18, presso la “Casa del Popolo Milazzo” di via XX Settembre 63, si svolgerà la presentazione del libro “Democrazia cercasi. Dalla caduta del muro di Berlino a Renzi: sconfitta e mutazione della sinistra, bonapartismo postmoderno e impotenza della filosofia in Italia”, ed. Imprimatur, scritto da Stefano G. Azzarà, docente di Storia della filosofia politica all’Università degli Studi di Urbino. Curerà l’introduzione, alla presenza dello stesso autore, il dott. Salvatore Presti, candidato sindaco per la lista “Big Bang Milazzo” alle elezioni amministrative del 31 Maggio 2015. Per i milazzesi rappresenta un’occasione di riflessione politologica e di rincontro tra i due, già colleghi negli anni della formazione universitaria e politica a Messina.
Il libro, nell’ottica del Prof. Azzarà, pone la delicata questione democratica del Paese: “Possiamo ancora parlare di democrazia in Italia? Mutamenti imponenti hanno favorito una forma neobonapartistica e ipermediatica di potere carismatico e hanno relegato molti cittadini nell'astensionismo o nella protesta rabbiosa. In nome dell'emergenza economica permanente e della governabilità, gli spazi di riflessione pubblica sono stati sacrificati al primato di un decisionismo improvvisato”.
“Affinché la democrazia moderna continui o ritorni ad avere un senso [...] è necessaria anche la «libertà positiva», la «libertà di». E cioè quella libertà di agire in senso politico che Berlin e i liberali conservatori hanno inteso delegittimare, considerandola «virtualmente identica» all’autoritarismo. Dopo i grandi cicli rivoluzionari del Novecento, libertà significa anche e in primo luogo «aspirazione profonda e universale allo status e al riconoscimento» oltre che «autogoverno sociale». E significa dunque la possibilità e capacità di cambiare le cose, il potere di trasformare la realtà che ci circonda attraverso l’intervento attivo dei gruppi di interesse, delle classi sociali, dei popoli. Significa soprattutto il risveglio dei lavoratori e di nazioni intere” (tratto da Democrazia cercasi ).
Il Prof. Stefano G. Azzarà è nato a Messina nel 1970. Si laurea in Filosofia presso l’Università di questa città nel 1992, con una tesi su Hannah Arendt interprete di Kant. Nel 1996 consegue il Dottorato di ricerca in filosofia presso l’Università di Urbino con un lavoro sulle implicazioni politiche della questione della tecnica in Martin Heidegger. Dal 2001 è ricercatore confermato di Storia della Filosofia. E’ segretario della presidenza della "Internationale Gesellschaft Hegel-Marx für dialektisches Denken" e fa parte del comitato di redazione della rivista “Marxismo Oggi”.
Il suo lavoro si concentra sul confronto tra le grandi tradizioni filosofico-politiche dell'età contemporanea: conservatorismo, liberalismo, materialismo storico.
Speciale Elezioni Amministrative 2015
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