SUI SOCIAL INIZIA LA GUERRA TRA I CANDIDATI:
ECCO LE STRATEGIE VINCENTI
Questa campagna elettorale vedrà l’esordio decisivo dei social, dato il peso succulento che questi hanno acquisito tra la società civile.
Evidentemente i candidati a Sindaco di Milazzo ne hanno strategicamente tenuto conto affidandosi, taluni, a professionisti, mentre altri, responsabilmente o quasi, hanno scelto di non essere attivi sui social. Quello che salta subito all’occhio è che i social saranno protagonisti per la prima volta in assoluto nelle elezioni amministrative milazzesi e molti candidati si sono già organizzati per coordinare grafica online e grafica offline.
Ma chi è in testa sui social?
Abbiamo scelto di razionalizzare i criteri di ricerca evidenziando la presenza, l’attività e la pianificazione dei social network, blog e siti web eventuali. Ci risultava inutile pertanto prendere in esame i profili personali di Facebook perché già attivi da anni, perché politicamente schierati solo di recente e perché vige il limite dei 5000 contatti – limite che molti hanno già raggiunto negli anni – e i vari gruppi Facebook non “ufficiali” perché gestiti da terze parti e in alcuni casi non autorizzati a promuovere l’immagine del candidato. Andiamo con ordine.
Sui social il meno attivo è il Sindaco uscente Carmelo Pino, con la sua pagina Facebook “Una città che cresce” attiva da pochi giorni – si tratta però di un profilo, non di una pagina vera e propria – che ha raggiunto i 262 amici. E’ comunque un profilo abbastanza statico, che si limita a linkare i vari comunicati politici. Non ci sono cenni di personalismi neanche negli stati personali. Twitter, Youtube et simila non risultano attivati. Anche la grafica offline risulta poco incisiva esteticamente e poco in risalto. La cosa più grave è che manca all’appello un blog o un riferimento web, che per un Sindaco uscente risulta sicuramente un boomerang. I blog oggi o i siti web più semplici, fungono da calamita per supporters o volontari che possono seguire i propri beniamini, postando foto e articoli, scaricando materiale elettorale o, semplicemente, leggere il programma senza dover ricostruirlo o desumerlo dai singoli comunicati.
Salendo la classifica troviamo Giuseppe Marano, che nonostante sia molto attivo sui social e sui canali video risulta poco seguito – il consenso in questo caso viene verificato dai “Likes” della pagina che resta comunque visibile anche a chi non intende schierarsi – con appena 183 mi piace, troppo poco però per una così prolungata attività. Manca inoltre un blog o un sito web, ma anche una grafica coordinata.
Risalendo la classifica troviamo Carmelo Formica – il dottore – che con la lista ‘Fai partire il cambiamento’ si piazza sicuramente in testa provvisoriamente per la grafica offline. Colorata, semplice, efficace. Tuttavia la pagina Facebook risulta ferma a 332 “mi piace” nonostante sia partito con largo anticipo e con una grafica molto coordinata, strategicamente studiata, ed in mano a professionisti. Su Twitter i suoi 69 followers lo tengono vicino al podio, dato i suoi pochi tweets – appena 29 – e bisogna considerare che Twitter è un social di nicchia – appena 4 milioni di iscritti in Italia contro i 24 milioni di Facebook – dunque i numeri vanno interpretati. Ciò che però manca a Carmelo Formica, sembrano essere i contenuti web. Abbiamo passato un pomeriggio intero a cercare un blog o un sito web a lui riconducibile – e non a singoli candidati al Consiglio – che potesse raccogliere articoli o altro materiale ma, o è indicizzato malissimo, oppure, cosa ancor più grave, non è stato ancora fatto. Persino su Facebook non esiste un link diretto. Per cui questa grave pecca controbilancia in senso negativo la grafica accattivante e l’impegno social. Altro neo a sfavore, la mancata personalizzazione dei vari profili che risultano evidentemente gestiti da uno staff, in altre parole, manca l’enfasi tipica dei profili gestiti dal candidato in persona (o da uno staff che ce lo fa credere, come l’esempio di Matteo Salvini).
Arriviamo sul podio infine. Ed ecco la sorpresa.
La new entry tutta al femminile Barbara La Rosa arriva, con la sua pagina Facebook, a ben 753 mi piace! Il miglior risultato di Milazzo. A questo va aggiunto il numero del gruppo dei suoi sostenitori che si aggira attorno ai 472 iscritti. Il problema è che manca un blog degno di tale nome. Abbiamo infatti escluso dalla classifica il blog socialistidimilazzoedintorni perché non direttamente riconducibile alla candidata del Psi. La grafica poi risulta superata, spesso troppo “piena e caotica” in vecchio stile Psi appunto, ma decisamente fuori dalle nuove tendenze del marketing. Si piazza comunque al terzo posto in questa particolare classifica provvisoria. Troviamo anche il sito barbaralarosa.it
Andando avanti scoviamo gli ultimi due candidati,
Lorenzo Italiano e Giovanni Formica.
Il discorso si amplia. Entrambi partono dallo starter quasi appaiati, infatti la pagina Facebook di Lorenzo Italiano “io ci credo” arriva a un totale di 324 mi piace, mentre quella di Giovanni Formica a 591 mi piace. Su Twitter quest’ultimo arriva a 176 followers su 418 tweets mentre Lorenzo Italiano a 22 followers appena su 41 tweets totali – meno di Carmelo Formica dunque – traducendo questi dati provvisori nel fatto che Giovanni Formica tweetta da molto più tempo del suo competitor di centrodestra. Se dal punto di vista dei Social questa prima analisi farebbe vincere inevitabilmente l’avvocato di sinistra, è il lato blog/grafica che controbilancia in favore di Italiano. Non possiamo ancora valutare i cartelloni di quest’ultimo perché non ancora stampati, ma possiamo desumerli dal suo sito web che praticamente sbaraglia la concorrenza e lo riporta in testa alla sfida.
Il sito web www.milazzocicrede.it in appena 7 giorni di attività online è arrivato a ben 2.220 visite! Il confronto col male indicizzato www.giovanniformica.it non regge. Quest’ultimo troppo semplice graficamente – non crediamo sia un riferimento voluto al suo motto – e davvero povero di contenuti, quasi morto.
Strategicamente in ritardo, Italiano si è mosso bene, predisponendo una piattaforma online con l’hashtag #diccilatua che raccoglie pareri e opinioni dei cittadini, sia sul sito che su Facebook, dove l’omonimo gruppo “Dicci la tua – scrivi il programma per Milazzo” conta ben 2.251 iscritti. Il sito web è più strutturato in apposite sezioni e parti interattive – sondaggi, social, video – tra cui la sezione dei comunicati, l’agenda politica, la biografia, la parte multimediale, insomma decisamente più “impegnato”. Sui social Lorenzo risulta molto attivo anche su Instagram e su Youtube, anche se arrivato in ritardo. L’esperimento della diretta Twitter e del live chat post-conferenza stampa, risulta ad oggi la tattica più innovativa tra i candidati a Sindaco. Le info-grafiche, satiriche e non, i post, le interviste, i sondaggi, gli articoli e le foto fanno di questo candidato il più attivo sul web.
Come già detto Giovanni Formica pareggia con i numeri dei social e con la grafica offline, col motto “Semplice”, sicuramente rischioso ma efficace. Insomma al momento, con gli elementi a disposizione, la testa del podio se la dividono proprio Giovanni Formica – L’avvocato - e Lorenzo Italiano del centrodestra. Un ballottaggio online di non facile risoluzione, essendo due elettorati diametralmente opposti.
La partita è ancora aperta?
“Semplice crederci”.
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