Dopo il grave fatto accaduto in Francia, la paura del problema terrorismo in Italia è in aumento.

Infatti - come riportano molte testate giornalistiche nazionali - in tutta Italia sono state rinforzate le sorveglianze delle ambasciate e tutti i consolati a rischio attacchi. Gli obbiettivi possono essere infiniti, in questo momento della grande paura naziole ed internazionale ogni città è a rischio, ogni luogo molto frequentato è esposto, ed è per questo che il tentativo è quello di non creare allarmismi basati solo su supposizioni, affidandosi alle indicazioni precise dell'intelligence e dell'antiterrorismo, ora dedicati in particolare al controllo del luogo per eccellenza in cui le nuove cellule del "terrore" si ritrovano e si alimentano.

In questo momento tutte le principali città italiane come: Venezia, Milano, Firenze e Roma rafforzano i controlli contro la minaccia islamica. In modo evidente i controlli sono accentuati sui possibili punti considerati sensibili come: i ghetti ebraici, le ambasciate degli Stati Uniti, francese e israeliana. Punti attenzionati possono essere, il Duomo, la stazione centrale e l'aeroporto a Milano, Santa Maria Novella e la Stazione di Firenze, allerta anche per il porto e l'aeroporto di Venezia, i ghetti di Padova e Bologna. Ma appunto, gli obiettivi sensibili sono tutti al Nord e al Centro.

NOI AL SUD (SEMBRA CHE) SIAMO AL SICURO?
Noi al Sud invece sembra che siamo al sicuro. Per un semplice motivo. "Nell'ipotetica mappa del rischio - rivela una fonte dell'anti terrorismo al Libero Quotidiano .it - il Sud è paradossalmente meno esposto: dove c'è qualcuno che sorveglia o addirittura gestisce il territorio, mafia e malavita, le infiltrazioni sono molto più difficili, a meno di alleanze per ora escluse se non impossibili". 

Secondo Voi possiamo stare veramente tranquilli avendo sul nostro territorio industrie ad altissimo rischio ??