La continua chiusura di negozi nel centro di Milazzo va ha confermare la crisi che ha colpito rischia di passare alla storia come l’annus horribilis dei negozi di commercio al dettaglio. Il primo semestre ha, infatti, fatto registrare molte chiusure di attività commerciali come i piccoli negozietti sotto casa. 



Un’ecatombe solo parzialmente compensata dalle nuove aperture. A rivelare il dato sono le associazioni del settore che analizzano la situazione del commercio al dettaglio, che per diversi economisti dovrebbe rappresentare lo spartitraffico tra la crisi e i primi segnali di ripresa, segnali che, però, stando ai numeri delle organizzazioni di categoria stentano seriamente a manifestarsi. 

Complessivamente sul territorio milazzese, in particolare nel centro storico, esistono molti negozi e aziende di commercio al dettaglio che tuttavia di questo passo rischiano di essere dimezzate in breve tempo se non si trova il modo di rimettere in moto il sistema economico dell'interland.

Non da sottovalutare, inoltre, il dato che mette in luce nella di ricerche, riguardante i disagi sociali di questa moria di attività commerciali. Non solo, infatti, in termini di occupazione e produttività bisogna considerare l’impatto negativo della chiusura delle attività al dettaglio ma un ulteriore disagio riguarda le fasce più deboli della società, in particolare gli anziani, che con la chiusura del piccolo negozio sotto casa si ritrovano sempre più spaesati, si vedo costretti a rivolgersi alla grande distribuzione con tutte le conseguenti difficoltà che ciò comporta specie in un territorio come quello di Milazzo, dove alla già esistenti precarietà si aggiunge anche un sistema dei trasporti in piena crisi ed un calo dell’investimento nell’assistenza sociale certificato anche recentemente dai dati. 

Infatti possiamo dire che la chiusura di queste piccole e antiche attività commerciali di Milazzo appare essere un fenomeno in continua accelerazione, e potrebbe portare alla scomparsa dell’intera rete dei negozi della nostra città già nell’arco dei prossimi anni. Per salvare la situazione è necessario riattivare i consumi e in questo senso, oltre all’impegno delle amministrazioni comunali, infatti appare sempre più irrinunciabile una strategia locale condivisa tra le varie forze sociali e gli enti locali al fine di dare a Milazzo una chance di uscire dal circolo vizioso in cui è caduta. 

Enti e amministrazioni locali spesso sorde nel non volere ascoltare i problemi dei commercianti del centro di Milazzo, con continuo aumento delle tasse locali e la continue autorizzazioni a mega strutture commerciali (della grande distribuzione organizzata) gia' presenti sul territorio Milazzese e quelle di prossima realizzazione come il Parco Commerciale del Gruppo Franza nella zona dell'Ex Montecatini (anche se in questo momento risulta tutto bloccato). 

In questa disastrosa situazione commerciale del centro di Milazzo nasce il brand ViviMilazzo che, in collaborazione con "ViviCittaMilazzo" Carnet dell'Ospite, puntano ad uno sviluppo delle vie centrali, programmando incontri con i negozianti e i gestori dei pub compresi i locali notturni presenti al borgo di Milazzo. Tutto questo per fare quello che non sono state capaci di programmare le istituzioni.