Hanno
partecipato le Amministrazioni di Milazzo, S.Pier Niceto, S.Lucia del
Mela e Condrò con i rispettivi comandanti del Corpo di Polizia
Municipale, le Associazioni del territorio.
“Il nostro territorio è una bella e ingenua ragazza, violentata dagli avvoltoi del denaro e dello sfruttamento”. Non usa mezzi termini Padre Peppe Trifiró , mentre descrive nella sua omelia quelli che lui ritiene “gli assassini della vocazione artigianale e turistica della Valle del Mela”. E il fatto che proprio al parroco di Archi e di Pace del Mela sia stato chiesto di celebrare la Santa Messa per la salvaguardia dell'ambiente, in suffragio delle vittime dell'inquinamento iera sera al Santuario di San Francesco di Paola a Milazzo, non è casuale. Padre Trifirò denuncia da oltre 40 anni le condizioni ambientali disastrose in cui versa il territorio milazzese: “La scelta di puntare sull'industrializzazione, in un territorio ricco di primizie e turismo che davano lavoro a tantissime persone, è stata una scelta totalmente sbagliata. In cambio di pochi posti di lavoro è stato distrutto il vero valore aggiunto, quello che avrebbe creato vera occupazione, benessere e progresso. Perchè non dobbiamo dimenticare che il progresso è tale solo se va a beneficio di tutti, e non di pochi egoisti che hanno come loro Dio il denaro ad ogni costo”.
E non sono casuali nemmeno le letture scelte per l'occasione: la Creazione e un brano del Vangelo secondo Matteo. “La prima lettura ci invita a riflettere sull'importanza di preservare il creato, la natura. Dio ci ha dato tutto ciò per beneficiarne e averne cura. Ma, come ha ricordato papa Francesco, c'è la mano pesante dell'uomo sull'ambiente. E questo ci aiuta a comprendere la seconda lettura, in cui Gesù loda coloro che, amando gli altri, hanno amato se stessi. Non bisogna chiudersi nell'egoismo, non bisogna diventare complici del disastro”. Ancora, padre Trifirò parla del dovere cristiano di tutelare la dignità dell'uomo, contro ogni forma di violenza e sfruttamento; e questa condizione si realizza nella solidarietà fraterna, nella giustizia sociale che “nel nostro paese manca totalmente”.
Ma chi sono i responsabili? “Anzitutto le autorità, vergognose nell'applicare ai poteri economici le sanzioni per le violazioni commesse. Poi vengono i politici: dal ministro dell'ambiente che qualche anno fa scaricò tutto sulla regione, al governo regionale che ci ha traditi, ai molti sindaci che ci hanno venduti, nessuno ha ottenuto un qualunque risultato; anzi, quando le leggi entravano in contrasto con gli interessi industriali, ecco che miracolosamente venivano riviste e corrette. Potrei citarvi decine di esempi, accumulati in 40 anni di carriera.
E' cambiato qualcosa? No,
anzi, va sempre peggio. Si sprecano soldi per fare studi senza partire
con il necessario risanamento. Infine, ultimo ma non ultimo, il potere
economico, il denaro che non guarda in faccia nessuno. Da anni la Chiesa
ha preso posizione in difesa della dignità umana, contro la
spersonalizzante idea dell'incremento del PIL a tutti i costi. Eppure a
dominare resta l'idea dell'industria come necessaria, anche a discapito
della salute di un intero territorio”.
E quando dipinge la situazione attuale, nelle parole del parroco si sente forte l'amarezza: “La ex Sacelit ha ucciso oltre 100 persone con l'amianto; ma, ancora oggi, dai capannoni si alzano folate di polvere, e nessuno sa dire esattamente cosa sia sepolto in quei terreni né come verranno bonificati.
La centrale termoelettrica, visto il nuovo elettrodotto,
diventerà inutile; ma hanno già pronta la soluzione: riconvertirla in un
inceneritore.
Noi lotteremo per evitare la realizzazione. Adesso
iniziamo a mobilitarci. La raffineria nasconde, dietro le sue
iniziative culturali e i suoi concorsi, le pesanti responsabilità in
termini di emissioni e danni ambientali – è di circa un anno fa la
notizia del sequestro di due impianti di depurazione delle acque, mentre
decine sono le segnalazioni sulle emissioni maleodoranti -. E poi c'è
il nuovo elettrodotto, che secondo Terna porterà benefici economici e
una linea elettrica di qualità in Sicilia: dobbiamo ringraziare i
sindaci e i governanti per questa opera imprescindibile, passata sulle
nostre teste invece che tra le montagne per tutelare le migrazioni – ma
chi tutela la gente? -. Intanto, nella Valle, i tumori non si contano
più: solo 8 giorni fa abbiamo accompagnato l'ultimo nostro fratello.”
Già, i tumori. La Messa, organizzata dall'ADASC in collaborazione con il coordinamento ambientale Milazzo-Valle del Mela, in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente, è dedicata al suffragio di chi è venuto a mancare, nell'Area ad elevato rischio di crisi ambientale, a causa di quelle che Peppe Maimone - presidente ADASC - ha definito “patologie ambientali”. Perchè quello che non è in discussione, per i presenti, è il legame tra l'inquinamento aziendale e l'altissima mortalità all'interno dell'Area. “Compito del buon cristiano non è piangere i morti, ma combattere le cause di questa mortalità; non è tempo di arrendersi” è l'accorato appello che padre Trifirò rivolge ai fedeli, invitandoli a pregare: “Custodisci, Signore, la tua creazione”.
Al termine della Messa, un breve ricordo è dedicato a Domenico Maisano, milazzese morto 49 anni fa a bordo di una petroliera. A raccontare la sua storia è Matteo Di Flavia,presidente dell'associazione “Stella Maris.
Intervenuto il Presidente Peppe Maimone spiegando la svelta di far celebrare la Messa a Padre Peppe, " lui è il nostro faro spirituale, lui è vicino all'ADASC, indimenticabili le lotte ambientali fatte insieme, è mio dovere ringraziare P. Mario che ha immediatamente sposato questa iniziativa prospettata da me e da Anna Isgró, ha spalancato le porte di questo bellissimo tempio, grazie ai parroci, sono il termometro della popolazione e riescono a comprendere che il problema ambientale affligge la comunità, grazie per la partecipazione alle Autorità militari civili e religiose e con voce tremante ed emozionata ha ringraziato tutti gli angeli che ci guardano dal Cielo che hanno abbandonato la vita terrena per colpa della mano dell'uomo che ha distrutto l'ambiente provocando malattie e morte solo per creare lucro.
Invito tutti a dedicare 5 minuti della nostra giornata a pregare il
Signore, la Madonna e S.Francesco per tutti quei bambini, donne e uomini
affette da patologie legate all'inquinamento. preghiamo per la piccola
Sofia una bimba di Milazzo di 5 anni affetta de Leucemia ricoverata a
Genova affinchè possa uscire definitivamente da questo tunnel e
ritornare sana e salva a Milazzo.
Riceviamo e Pubblichiamo
da Peppe Maimone
da Peppe Maimone
1 Commenti
E' l'omelia di padre MARANO non c'è... almeno quello le spara nelle pubbliche piazze... ma portare queste rivendicazioni sull'altare di una chiesa mi sembra una strumentalizzazione non da poco.
RispondiEliminaA chi le ha fatte le denunce in 40 anni.... ai parrocchiani.
La giustizia è lenta ma in 40 anni se c'erano i presupposti qualcosa doveva venir fuori.
Lo Stato ha risarcito per l'amianto perchè fino al 1992 nessuno sapeva che era mortale.
Dopo è stato bandito. Non ricorda nessuno che si fecero le crociate anti industrializzazione nel comprensorio anzi tutti non vedevano l'ora di lasciare la zappa per un lavoro più redditizio; si ricordano tutti invece l'occupazione della Mediterranea per non farla chiudere quando Monti abbandonò fino a qaundo non la comprò l'Agip.
E' allora di cosa stiamo parlando.... a Venezia c'è una Raffineria attaccata all'aeroporto ed alla città più di quanto lo è il polo industriale a Milazzo; questo non gli impedisce di essere VENEZIA.
Milazzo non sarà mai una città turistica perchè malgrado le Eolie siano là da secoli nessuno ha mai provato a farlo il turismo!!! Di tumore si muore purtroppo dappertutto così come muoiono d'infarto atleti allenati e controllati giornalmente. Certo non è tutto fatalità... ma vorrei dire a questi combattenti garantiti dalle loro tuniche o da disponibilità economiche indirette che è facile fare le prediche e puntare il dito... Nominare Papa Francesco non serve a molto... perchè sappiamo benissimo che dietro le buone intenzioni dei Papi nella storia millenaria della Chiesa non fanno altro che nascondere scheletri negli armadi. Quindi ritengo che lo strumento più idoneo non sia la propaganda fatta a scopo da pseudo politici o pseudo ambientalisti ma forse una consultazione popolare... Proviamo a raccogliere firme e scegliamo... però dovete dire in concreto qual'è l'alternativa.
Il turismo è troppo generico.... puoi anche saperlo fare, ed a Milazzo non c'è manco l'idea, ma poi non è detto che la gente venga.... vedi le Eolie
Quindi cari PARLATORI, diteci quale è l'alternativa... Alla gente serve uno stipendio per vivere dignitosamente con la famiglia che ama.... ai commercianti e professionisti serve lo stipendio dei lavoratori.... al Comune servono le tasse pagate da entrambi.
Quando riuscite a chiudere questo cerchio ne parliamo... altrimenti il vostro si che è solo fumo !!!!