La
lezione magistrale dell’architetto paesaggista svizzero, Paolo Burgi,
docente presso la University of Pennsylvania e lo IUAV di Venezia,
leader mondiale nel campo della progettazione del paesaggio ha fatto
calare il sipario sul workshop “Landscape Accessibility”, programma
intensivo Erasmus, che il dipartimento di Architettura e territorio
dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha deciso di portare
avanti assieme alla città di Milazzo per due settimane.
Una
iniziativa di spessore, con riscontri positivi che ha consentito a 80
studenti e 20 docenti di nove università europee e quattro extra
europee al Castello di confrontarsi sulle tematiche dell’accessibilità
sia da un punto di vista fisico, sia da un punto di vista sociale e
culturale, con l’obiettivo di generare metodologie innovative che
possano essere applicate nel percorso formativo delle varie Università
Europee. Tre sono state le aree di studio: il lungomare di Ponente, il
vecchio tracciato ferroviario, vecchia stazione Fs e piazza Marconi con
le aree limitrofe ed infine l’accessibilità del Castello dalla riviera
di Ponente. Le proposte emerse, che successivamente saranno raccolte
dalla stessa Università calabrese, offriranno sicuramente spunti
importanti per attuare quegli interventi oggi indispensabile per
migliorare la fruibilità del territorio mamertino. “Milazzo è una città –
hanno affermato gli studenti universitari – che possiede le
caratteristiche adatte a diventare oggetto di studio e riflessione e
tante zone possono essere adeguatamente valorizzate in un ottica di
accessibilità e fruizione nel rispetto dei principi della funzionalità e
dell’eco-compatibilità”.
“Un’esperienza
qualificante per la nostra città – ha aggiunto il sindaco Pino – che
per 15 giorni è stata al centro del dibattito internazionale sui temi
del paesaggio. Ho avuto modo di vedere i lavori realizzati alcuni dei
quali offrono spunti interessanti per il futuro urbanistico della città.
Tutti i partecipanti hanno avuto modo di esternare giudizi di
apprezzamento non solo per l’efficienza organizzativa, ma anche per
l’accoglienza dimostrata. Parole lusinghiere sono state pronunciate per
la bellezza del nostro territorio e del suo patrimonio storico ed
architettonico, così da far affermare a studenti e docenti, nella serata
conclusiva, che porteranno per sempre nei loro cuori questa
meravigliosa esperienza”.
A
curare l’organizzazione dell’evento è stato un pool di architetti
milazzesi e calabresi - Concetta Schepis, Tindara Maimone, Stefania
Condurso, Alessia Latella e Maria Teresa Nucera – mentre nel corso degli
incontri, hanno presenziato al Castello, autorevoli personalità: il
presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone che ha inaugurato il workshop,
il rettore dell’Università mediterranea di Reggio Calabria Pasquale
Catanoso, il vice rettore Carlo Morabito, il capo dipartimento dArte,
Gianfranco Neri, il presidente dell’Ordine degli architetti di Messina,
Giovanni Lazzara, il presidente dell’Ordine degli architetti di Reggio
Calabria, Paolo Malara e il presidente della Fondazione architetti nel
Mediterraneo, Giuseppe Falzea.
Le
Università che hanno partecipato al programma sono state quella
Politècnica de Catalunya, Barcelona (Spain), Ecole Nationale Supérieure
d’Architecture de Montpellier (France), University of Thessaly, Volos
(Greece), Jade Hochschule – Fachhochschule
Wilhelmshaven/Oldenburg/Elsfleth (Germany), Universitatea de Arhitectura
si Urbanism “Ion Mincu”, Bucarest (Romania), Tampereen Teknillinen
Yliopisto (Finland), Istanbul Teknik Üniversitesi Mimarlık Fakültesi
Mimarlık Bölümü (Turkey), Università degli Studi Mediterranea di Reggio
Calabria (Italy), Università degli Studi di Firenze (Italy) e tra gli
atenei extra europei PennDesign University of Pennsylvania (USA), Ecole
Nationale d'Architecture de Rabat (Morocco), Tongji University of
Shanghai (China), National University of Cordoba (Argentina).
fonte: comune milazzo
0 Commenti