Si è svolto sabato 10 maggio presso Palazzo D’amico, alla presenza di un numeroso pubblico, un interessante convegno organizzato dall’Associazione Maestrale sulle prospettive di recupero della vecchia stazione ferroviaria di Milazzo. Scopo del convegno, come chiarito in apertura dal Dott. Simone Magistri, Presidente dell’Associazione Maestrale, è stato quello di riaprire, - alla presenza dell’amministrazione comunale, di professionisti, cittadinanza e associazioni del territorio -, il dibattitto sul destino di un bene da troppi anni caduto nel dimenticatoio, fornendo alcune proposte per il recupero dell’edificio storico, nonché per la riconversione del vecchio tracciato ferroviario in una pista ciclo-pedonale, sfruttando le opportunità offerte in tal senso dai fondi europei 2014-2020 destinati alla mobilità sostenibile e dallo stesso gruppo Ferrovie dello Stato il quale ha in più occasioni di recente ribadito la propria ferma volontà di favorire e promuovere, in collaborazione con enti locali, regioni, associazioni e Ministero dell’Ambiente, un piano nazionale GreenWays finalizzato alla riconversione delle linee non più in esercizio in percorsi ciclo-pedonali ed alla trasformazione delle stazioni dismesse in officine per la manutenzione delle biciclette, stazioni per il bike sharing, oppure ancora punti vendita di prodotti tipici o piccoli musei delle tradizioni territoriali. 

Sono poi intervenuti i relatori, Arch. Misitano, funzionario della Provincia Regionale di Messina, che ha esposto lo studio di fattibilità realizzato dall’ente provinciale per la riconversione in pista ciclo-pedonale della tratta ferroviaria dismessa Milazzo/Terme Vigliatore, fornendo altresì una proposta per il recupero dell’edificio storico della stazione con tecniche e materiali innovativi; gli Arch. Merenda, Schepis e Perroni che hanno illustrato l’esperienza Green Ways (percorsi verdi) in Europa e le possibili attuazioni in Sicilia; il Prof. Morabito, docente in Architettura del Paesaggio presso l’Università di Reggio Calabria il quale ha sottolineato la necessità che la società civile e dunque il mondo delle associazioni si attivi al fine di portare avanti progetti compatibili con le peculiarità del territorio. In tutti gli interventi dei relatori è stata sottolineata l’importanza dei citati interventi di recupero/riconversione anche nell’ottica di incentivare un turismo ecosostenibile in coerenza a quanto già avviene in altre realtà italiane ed europee.

Nel corso del dibattito al quale ha partecipato anche il Sindaco Carmelo Pino è stata altresì sottolineata l’opportunità per il Comune di sfruttare i finanziamenti regionali, circa 400.000 Euro, recentemente ricevuti dalla Regione Siciliana e finalizzati ad interventi nel campo della Mobilità sostenibile, proprio per la riconversione del vecchio tracciato ferroviario in pista ciclabile. 

E’ stato altresì reso noto il recente inserimento del vecchio immobile della stazione nell’elenco degli immobili comunali alienabili, sottolineando tuttavia in tal senso la necessità che l’Amministrazione Comunale intervenga a tutela dello stesso e più in generale dell’intera zona di Piazza Marconi la quale versa attualmente in stato di assoluto degrado con concreti rischi per l’igiene e la sicurezza pubblica. Ampio spazio è stato infine dedicato agli interventi della cittadinanza, nonché dei rappresentanti delle associazioni del territorio favorevoli all’iniziativa con i quali si è auspicato in conclusione di portare avanti una battaglia comune finalizzata al recupero di questo importante patrimonio dismesso il quale potrebbe senza alcun dubbio rappresentare, come avvenuto in altre realtà, un’importante occasione per il rilancio turistico della nostra città e più nello specifico per la riqualificazione di una zona attualmente in stato di degrado. 

Riceviamo e Pubblichiamo
Milazzo, 12/05/2014 
Dott. Simone Magistri