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Milazzo Natale: cambia coprifuoco e regole ristoranti e negozi



Oggi 3 dicembre dovrebbe essere pubblicato il nuovo DPCM del Governo, che sarà valido fino al 15 gennaio, con le nuove regole anti Covid-19 relative agli spostamenti nei periodi di Natale e Capodanno e sulle eventuali novità circa i colori delle Regioni.

Per il momento, possiamo far riferimento alla bozza che dà indicazioni sul nuovo coprifuoco, sugli spostamenti tra Regioni, sull’apertura dei ristoranti durante le feste e sul rientro a scuola.

ITALIA "GIALLA"
Nel nuovo Dpcm in approvazione nelle prossime ore verrà mantenuta la divisione delle Regioni in colori, in base alle fasce di rischio di diffusione del Covid-19. Ma se le previsioni del governo sono che l’Italia nelle prossime settimane diventi tutta una “zona gialla”, per le feste natalizie le limitazioni sugli spostamenti saranno più stringenti di quelle previste finora nelle aree a basso livello di contagio.

SPOSTAMENTI TRA COMUNI
Non soltanto verrà impedito il movimento tra regioni a partire dal 21 dicembre, fatto salvo il rientro alla propria residenza e forse anche al proprio domicilio, ma a Natale, Santo Stefano e Capodanno non si potrà uscire nemmeno fuori dal proprio Comune.

RISTORANTI
Tra le novità delle bozza del nuovo Dpcm di Natale, che è stato approvato dal governo Conte, c'è quella che riguarda l'apertura dei ristoranti nei giorni di festa. In particolare, sarà consentito il servizio a pranzo a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l'Epifania. Non sono infatti previste restrizioni ulteriori rispetto all'orario limitato dalle 5 alle 18 anche per i bar e altri locali di somministrazione cibi e bevande. 

CONSUMO AL TAVOLO
"Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi", si legge nel testo. Dunque, niente tavolate per i festeggiamenti, a meno che non appartengano allo stesso nucleo familiari e convivente, con l'obiettivo di evitare il rischio di nuove infezioni di Coronavirus in un periodo in cui è più facile creare assembramenti per riunioni con amici e parenti.

HOTEL
Per quanti riguarda gli alberghi, resteranno aperti e con essi le cucine delle strutture ma dalle 18 del 31 dicembre la cena sarà servita solo in camera al fine di evitare banchetti e arginare così il rischio resse e assembramenti. Non sarà, dunque, negata la possibilità di passare una o più notti in hotel anche sotto le festività ma verranno banditi i veglioni e fuochi d’artificio dalle terrazze come alcune strutture avevano già iniziato a pubblicizzare.

NEGOZI
I negozi apriranno fino alle ore 21 per permettere agli italiani di fare shopping ed evitare resse.

CENTRI COMMERCIALI
Niente apertura per i centri commerciali che restano chiusi di sabato e domenica come si legge nella bozza: “Fino al 6 gennaio 2021 l’esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21.00 nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture assimilabili, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole”.

PALESTRE
Restano ferme palestre, piscine, e con esse anche centri sportivi e centri termali. L’attività sportiva e motoria è consentita nel rispetto del distanziamento sociale, anche nei parchi e nelle aree attrezzate. Come indicato dai precedenti provvedimenti.

SPORT
Restano autorizzati gli allenamenti degli atleti professionisti e di interesse nazionale, in ambito professionistico e  dilettantistico, ma che svolgano competizioni su base nazionale. Anche le competizioni sportive sono autorizzate, svolte all’interno dei protocolli sanitari accordati tra Coni, Federazioni Sportive e Governo. Non è stata accolta la richiesta delle Regioni, che hanno in questi minuti, la bozza sul tavolo. I governatori avevano lanciano un appello a Conte, perché potesse riaprire gli impianti sportivi chiusi. Nulla di fatto.

MESSE DI NATALE
Le Messe di Natale e della Viglia saranno anticipate alle ore 21 o 22 per rispettare il coprifuoco.

COPRIFUOCO
Si legge che nella notte di Capodanno il coprifuoco sarà prolungato fino alle 7 del mattino dell’1 gennaio 2021, sempre con inizio alle ore 22.00.
In questo modo si eviterà l’organizzazione di veglioni e feste, almeno all’esterno e nei locali, e quindi anche la formazione di assembramenti, molto pericolosi per la diffusione del contagio.

SCUOLE
Per quanto riguarda la scuola resta in piedi l’ipotesi della riapertura il 7 gennaio
 
CROCIERE
Discorso diverso per le feste sulle crociere che saranno invece completamente vietate, così come gli spostamenti tra Regioni. "Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute".
 
RESIDENZA E SECONDE CASE
Le seconde case si potranno raggiungere fino al 19 dicembre, se si trovano in un’altra Regione, oppure solo se si trovano nella stessa Regione o in una Regione Gialla. Viene anche stabilito che "è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1°gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti".

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